La questione era di estrema delicatezza. Erano necessarie, per portare a termine con successo l’operazione, discrezione, rapidità e decisione.
Bisognava fare in fretta. Non c’era tempo da perdere. Era una questione di vita o di morte.
A raccontare della brutta avventura alle autorità era stata proprio la famiglia Armstromg di Burnham-on-Sea, che aveva chiesto fosse fatto tutto il possibile affinché Orange Ted fosse riportato a casa e all’affetto dei suoi cari. Soprattutto della piccola Jaimee che dal giorno della scomparsa era davvero inconsolabile e non riusciva più nemmeno a dormire.
Per questo i genitori, Deb e Dan erano disposti a tutto.
Così è partito l’Sos attorno al globo e dopo qualche ricerca Orange Ted è stato rintracciato all’aeroporto di Girona. A quel punto non restava che individuare chi si sarebbe occupato della cosa. Un migliaio di agenti è stato, così, allertato per trovare un volontario disposto a recarsi sul posto per effettuare il recupero.
Ma come spesso succede in questi casi, la fortuna non aiuta e il primo volontario, causa ritardi e imprevisti vari, non ha potuto portare a termine l’operazione. Orange Ted sembrava destinato ad essere abbandonato al suo destino quando, fortunosamente, è stato prelevato da un altro agente che, venuto a conoscenza della faccenda e trovandosi casualmente nei paraggi, ha potuto prelevarlo e ricondurlo sulla via di casa fino al North Yorkshire.
Da lì a Burnham-on-Sea il viaggio è continuato via posta fino a che, finalmente, dopo un'odissea di 44 giorni e oltre 2.400 chilometri, Orange Ted è tornato sano e salvo tra le braccia della piccola Jaimee che lo aveva dimenticato su una poltroncina dello scalo aereo al termine di una gita con i genitori in Costa Brava.
Con un solo occhio, mezzo spelacchiato e rattoppato in più punti, ma una cosa è certa. Orange Ted è senza dubbio l’orsachiotto di peluche più amato del mondo.
Bisognava fare in fretta. Non c’era tempo da perdere. Era una questione di vita o di morte.
A raccontare della brutta avventura alle autorità era stata proprio la famiglia Armstromg di Burnham-on-Sea, che aveva chiesto fosse fatto tutto il possibile affinché Orange Ted fosse riportato a casa e all’affetto dei suoi cari. Soprattutto della piccola Jaimee che dal giorno della scomparsa era davvero inconsolabile e non riusciva più nemmeno a dormire.
Per questo i genitori, Deb e Dan erano disposti a tutto.
Così è partito l’Sos attorno al globo e dopo qualche ricerca Orange Ted è stato rintracciato all’aeroporto di Girona. A quel punto non restava che individuare chi si sarebbe occupato della cosa. Un migliaio di agenti è stato, così, allertato per trovare un volontario disposto a recarsi sul posto per effettuare il recupero.
Ma come spesso succede in questi casi, la fortuna non aiuta e il primo volontario, causa ritardi e imprevisti vari, non ha potuto portare a termine l’operazione. Orange Ted sembrava destinato ad essere abbandonato al suo destino quando, fortunosamente, è stato prelevato da un altro agente che, venuto a conoscenza della faccenda e trovandosi casualmente nei paraggi, ha potuto prelevarlo e ricondurlo sulla via di casa fino al North Yorkshire.
Da lì a Burnham-on-Sea il viaggio è continuato via posta fino a che, finalmente, dopo un'odissea di 44 giorni e oltre 2.400 chilometri, Orange Ted è tornato sano e salvo tra le braccia della piccola Jaimee che lo aveva dimenticato su una poltroncina dello scalo aereo al termine di una gita con i genitori in Costa Brava.
Con un solo occhio, mezzo spelacchiato e rattoppato in più punti, ma una cosa è certa. Orange Ted è senza dubbio l’orsachiotto di peluche più amato del mondo.
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